Oggi parliamo di un classico di Aleator. Un gioco che accompagna le nostre slam praticamente da sempre e su cui molti hanno iniziato la propria carriera ludica.
Era il 2002 quando Régis Bonnesséè decise di realizzare un remake del suo gioco “Merchants of Empire”, cambiandogli l’ambientazione e qualche regola.
Nessuno avrebbe puntato un soldo su quell’operazione; eppure quelle poche differenze trasformarono Himalaya in un best seller che riuscì anche ad arrivare secondo al premio per il miglior gioco dell’anno.
In Himalaya siamo chiamati ad impersonare quattro capi tribù che se ne vanno a zonzo per il massiccio dell’Annapurna commerciando di tutto, dal sale all’oro.
Tutto il gioco si basa sul classico meccanismo di domanda/offerta. Dovremo comprare la merce dove è disponibile e andarla a rivendere dove ce n’è richiesta. I proventi di questo commercio andranno spesi per diventare il “Signore dell’Himalaya” cioè il capo tribù più potente della zona.
La particolarità che rende questo gioco irresistibile è il bizzarro meccanismo di turno. In sostanza ogni giocatore ha ha disposizione 6 azioni per turno; ma le dovrà decidere tutte prima che il turno inizi, indicandole con alcuni tasselli. Quando tutti hanno “programmato” il turno, esso viene svolto da tutti i giocatori in contemporanea. Potete immaginare le situazioni di “rosico” che si vengono a creare, con continui furti di risorse tra i giocatori.
Altro elemento interessante è il sistema di punteggio; una delle cose più diaboliche che mente umana possa concepire. Per farla breve ci sono tre modalità per vincere e vanno perseguite tutte e tre. Se un giocatore rimane ultimo in uno dei tre parametri ha sicuramente perso, a prescindere da quanto bene abbia fatto negli altri due. Unite il fatto che è molto difficile intuire la classifica, mentre la partita è in corso, e avrete una fase di conteggio punti ricca di tensione come un film di Dario Argento.
Per chiudere, Himalaya è un gioco vecchiotto ma che porta splendidamente i suoi anni. Dategli una chance e vi regalerà un’oretta e mezza di divertimento, carognate e suspance.